I contratti di utilizzazione dell'aeromobile

L\u2019articolo illustra e commenta la nuova disciplina dei contratti di utilizzazione dell\u2019aeromobile, attuata con il d.lgs. 15 marzo 2006 n.151, le cui disposizioni modificative, contrariamente a quanto auspicato, non hanno attinto dalle osservazioni formulate nella relazione da cui il presente scritto trae spunto, la quale a sua volta ha approfondito l\u2019insieme delle critiche della pi\uf9 attenta dottrina. La finalit\ue0 \ue8 porre l\u2019accento, con sempre maggior veemenza, sull\u2019astrattezza e la non rispondenza alla realt\ue0 di alcune concezioni normative, tra le quali spicca il noleggio, tipo legale meramente concettuale e privo di riscontro pratico tanto nella pratica dei traffici marittimi quanto nei traffici aerei, non a caso gi\ue0 da tempo considerato assorbito nel tipo legale del trasporto. La proposta di eliminazione, vigorosamente sostenuta fin dal corso dei lavori della commissione, \ue8 stata sacrificata sull\u2019altare della tradizione, con la conseguenza che il nuovo testo soffre delle medesime aporie dell\u2019originario. Aporie che, alla luce delle osservazioni svolte, tolgono ogni possibilit\ue0 di giustificazione al legislatore il quale, seguendo il percorso gi\ue0 tracciato, ben avrebbe potuto cogliere l\u2019occasione per attuare l\u2019incisiva riforma tanto attesa. Lo scritto, ribadendo tutte le teorie formulate sull\u2019argomento e fondate sull\u2019ultrasessantennale elaborazione delle indicazioni offerte dalla prassi operativa mondiale, spiega perch\ue9 la riforma avvenuta, per quantit\ue0 e qualit\ue0, non pu\uf2 risultare soddisfacente