Scienza, normtivit\ue0, politica. La natura umana tra l'immagine scientifica e quella manifesta.

Un\u2019immagine scientifica del mondo oggi ricorrente, che \ue8 un miscuglio di fisicalismo ed evoluzionismo, si \ue8 imposta come ontologia generale, ed influenza ambiti di pensiero apparentemente autonomi, come l\u2019etica e la politica. Molte teorie politiche correnti assumono una visione antropologica dipendente da tale prospettiva. Questo libro sostiene che quell\u2019immagine scientifica va distinta dalla scienza autentica, e che essa non \ue8 in grado di dar conto di alcuni aspetti della nostra esperienza, come la normativit\ue0 che cogliamo quando consideriamo il nostro agire dalla prospettiva della prima persona. Per questo, il conflitto tra l\u2019immagine scientifica del mondo e quella manifesta va superato in una visione stereoscopica della realt\ue0, capace di integrare i risultati genuini delle scienze con ci\uf2 che sappiamo dell\u2019azione umana grazie alla nostra esperienza. In dialogo con autori diversi come Aristotele, Sellars, McDowell e MacIntyre, il libro propone una nozione di \u201cnatura umana\u201d capace di integrare tutti gli elementi della nostra esperienza, scientifica e non, permettendo cos\uec di affermare, in contrasto con concezioni oggi dominanti, che la politicit\ue0 riveste un\u2019importanza imprescindibile per la nostra azione, e che la libert\ue0, la normativit\ue0, e, quindi, la responsabilit\ue0 individuale sono ineliminabili e irriducibili