Nel proprio cinema Andrej Tarkovskij ha operato delle scelte musicali e sonore destinate inevitabilmente a porsi come magistrali, a divenire dei veri e propri exempla a cui guardare con stupore e ammirazione. Basti pensare al singolare utilizzo dei repertori classici, quelli bachiani in primis, oppure all\u2019altrettanto significativo e pionieristico uso della musica elettronica. Non ultimo, va sottolineata la maniera con cui egli si e\u300 servito dei rumori, in sintonia con quanto altri registi illuminati, e non a caso da lui amati, allora stavano facendo e la ripetuta presenza di metafore musicali, talvolta coglibili nei dialoghi dei protagonisti, che tradiscono l\u2019enorme fascino esercitato dalla magia sonora nei confronti della s...