Pitr\ue9, la cultura alimentare e i quesiti semasiologici dell\u2019Atlante Linguistico della Sicilia

Degli oltre 700 quesiti di cui si compone il Questionario alimentare dell\u2019Atlante Linguistico della Sicilia (ALS), pi\uf9 di cento sono di tipo semasiologico. Oltre 100 quesiti semasiologici su 700 sono un numero consistente, se si considera che, nell\u2019ambito dell\u2019atlantistica, l\u2019approccio semasiologico \ue8 stato per lo pi\uf9 considerato di \u2018secondo livello\u2019, essendo prevalentemente appannaggio della lessicografia e dell\u2019(etno)semantica. L\u2019idea di inserire, invece, programmaticamente, gi\ue0 nel \u201cQuestionario\u201d un numero considerevole di domande semasiologiche, come nel caso della campagna alimentare dell\u2019ALS, muove certamente dal presupposto, dovuto a una conoscenza preacquisita, che un certo numero di \u201cparole\u201d alimentari possano significare \u201ccose\u201d diverse a seconda delle aree, ovvero che siano parole la cui presenza \ue8 limitata ad alcune specifiche aree o punti di indagine ben circoscrivibili. Al momento della stesura definitiva del Questionario alimentare dell\u2019ALS, altre esperienze atlantistiche regionali italiane avevano ben evidenziato, d\u2019altra parte, l\u2019estrema difficolt\ue0 a operare con domande di tipo semasiologico, difficolt\ue0 consistente innanzitutto nello stabilire gi\ue0 quale parola dialettale usare ancor prima di chiedere che cosa essa significhi. Nel caso del Questionario dell\u2019ALS, la forma dialettale prescelta \ue8 coincisa con quella riscontrabile nei vocabolari dialettali. Ma il raccoglitore che ha operato con il \u201cQuestionario alimentare\u201d ha potuto disporre non soltanto della tipizzazione lessicale, ma anche di quella semantica. Nel Questionario alimentare dell\u2019ALS, infatti, i significati delle parole potenzialmente polisemiche sono raccolti e strutturati in una sorta di Appendice (cfr. G. Ruffino e Nara Bernardi, Per una ricerca sulla cultura e sul lessico gastronomico in Sicilia. Appunti e materiali, Palermo 2000) con la produzione di un \u201cGlossario\u201d, utile a sciogliere dubbi sull\u2019ambiguit\ue0 di significati potenzialmente polisemici (quesiti semasiologici), grazie a una serie di informazioni ricavate, oltre che dall\u2019esperienza acquisita, da poche fonti di sicuro affidamento. Tra queste \uabfonti\ubb, un\u2019importanza fondamentale \ue8 attribuita a Pitr\ue9, nella cui opera \ue8 possibile rilevare forme e significati coincidenti con una quarantina dei 100 quesiti semasiologici presenti nel Questionario alimentare ALS. In relazione ai quesiti semasiologici e soprattutto per quelli che vedono Pitr\ue9 come unica fonte, potrebbe essere interessante dare un primo sguardo al materiale raccolto con le inchieste alimentari, mediante il Questionario, nel tentativo di valutarne la produttivit\ue0. Viene dunque proposto, a mo\u2019 d\u2019esempio, il caso di sciabb\uf2 (Pitr\ue9, \u201cSpettacoli e feste pollari siciliane\u201d, p. 169) riguardante, per altro, l\u2019ambito della pasta, finora poco studiato all\u2019interno del cantiere dell\u2019Atlante Linguistico della Sicilia