Processi di rigenerazione nei centri urbani della Sicilia sud-orientale

Dall\u2019inizio degli anni duemila, il mix ottenuto dallo straordinario insieme di risorse materiali e immateriali che contraddistinguono i territori della Sicilia sud-orientale, da alcune favorevoli circostanze socio-culturali e dalla realizzazione di nuove infrastrutture di trasporto, ha in qualche modo contribuito ad incrementare i flussi turistici in questa parte dell\u2019Isola e, in maniera proporzionale, l\u2019interesse di operatori italiani e stranieri a investire nell\u2019acquisto di immobili di pregio e in nuove attivit\ue0 commerciali innescando insperati processi di rigenerazione urbana nei diversi centri urbani del Val di Noto. In particolare nei casi di Modica e Scicli esiste, e non da ora, una aspirazione al buon governo della citt\ue0 e del territorio che, nel complesso, ha garantito un assetto urbanistico ordinato e coerente, malgrado qualche smagliatura. Forse \ue8 proprio per questa attitudine che i due centri urbani, attraverso una serie di iniziative, hanno deciso di non assumere un atteggiamento passivo di fronte agli effetti indotti dall\u2019arrivo di tanti turisti, ma soprattutto di nuovi abitanti, quasi mai residenti, nei rispettivi centri storici, nonch\ue9 di operatori economici che hanno scelto la \u201ccitt\ue0 antica\u201d come location per prestigiose attivit\ue0 commerciali. In questa logica si inseriscono le iniziative portate avanti dal Comune di Scicli, e pi\uf9 recentemente, anche da quello di Modica, finalizzate a dotare i rispettivi centri storici di uno strumento urbanistico in grado di dare organicit\ue0 e coerenza agli interventi, pubblici e privati, di recupero e di riqualificazione urbana