Sharing economy e modelli di organizzazione

Nel 2014 il Comitato Economico e Sociale Europeo ha pubblicato un Parere sull\u2019impatto delle pratiche riconducibili alla \u201cmaniera tradizionale di condividere, scambiare, prestare, affittare e regalare (\u2026) ridefinite attraverso la tecnologia moderna e le comunit\ue0\u201d. Il riferimento \ue8 alle attivit\ue0 \u2013 solitamente accomunate sotto l\u2019etichetta di sharing economy \u2013 di baratto (swap), banche del tempo, valute virtuali, scambio di attrezzi, di terreni, condivisione di giochi, uffici, co-housing, co-working, couchsurfing, car sharing, crowdfunding, bike sharing, noleggio p2p, car pooling. Il documento arriva a preconizzare che la loro diffusione determiner\ue0 la \u201ctrasformazione concettuale del lavoro\u201d e \u201cla soluzione alla crisi economica e finanziaria\u201d, dar\ue0 risposta alle emergenze sociali e contribuir\ue0 al rilancio della crescita economica, in linea con gli obiettivi di produzione e consumo sostenibili e di politica industriale sostenibile fissati da Europa 2020. Di fronte ad una novit\ue0 cos\uec importante si impone una riflessione sui meccanismi economici e sulle regole di governo del fenomeno