Ricostruire 2. Architettura - Storia - Rappresentazione

Dall'editoriale di Marco Rosario Nobile: "Il 2014 \ue8 stato l\u2019anniversario (bicentenario della nascita) di un grande architetto come Eu- g\ue8ne Viollet-le-Duc. Per noi, associarsi al ricordo significa anche rilevarne le scomode pre- ferenze (espresse da un ventenne), che farebbero indispettire molti colleghi: \uabJe le dis peut-\ueatre \ue0 ma honte, mais je trouve Palladio, Sansovino, Vignole, plus qu\u2019ennuyeux\ubb (lettera da Venezia, estate 1837). Forse questo impietoso giudizio si giustifica con la perfezione delle opere del Cinquecento del centro-nord Italia, nell\u2019assenza di stimoli a rielaborare mentalmente e poi graficamente completamenti, ricostruzioni che comportino qualche difficolta' suppletiva, opere che nella migliore circostanza delineano di per s\ue9 la soluzione di un rebus troppo facile, \u201cnoioso\u201d per un esperto enigmista. Ricostruire racconta, per esempi di studio, il ridisegno per la storia, ovvero presenta contributi che contemplano il desiderio di prefigurare i casi falliti, quelli sospesi, le vicende in- 5 terrotte o sommerse dai detriti del tempo. Negli ultimi anni, i campi di attivit\ue0 che comportano l\u2019intreccio tra ipotesi storiche e la loro verifica di attendibilit\ue0 si sono amplificati grazie a strumenti di rappresentazione sempre pi\uf9 sofisticati. Naturalmente si tratta di esercizi, il cui valore non \ue8 comunque da derubricare semplicemente alla voce \u201cspeculazioni\u201d. Questo gioco ha coinvolto anche storici del Cinquecento di altissima levatura, da Arnaldo Bruschi a Manfredo Tafuri, e con precedenti di questa portata, cercare giustificazioni non serve. Esistono per\uf2 spiegazioni: si tratta forse di un fascino che gli architetti conoscono bene, quel processo mentale che in passato poteva debordare anche in opere di comple- tamento, mentre, per chi come noi ha assimilato la passione di Ruskin, consente la soprav- vivenza di un angolo per continuare a coltivare le logiche complesse di Viollet-le Duc. Questo numero \ue8 stato curato dai dottori Giuseppe Antista e Mirco Cannella"