LA RICOSTRUZIONE DIFFICILE: CONFLITTI SOCIALI E IMPRESE ARCHITETTONICHE NEL VAL DI NOTO DOPO IL TERREMOTO DEL 1693

La storiografia riferita alle vicende post sismiche del Val di Noto ha ricorrentemente interpretato lo straordinario patrimonio architettonico realizzato dopo il terremoto del 1693 come il risultato di uno sforzo collettivo, che vide coinvolti in modo sinergico tutti i livelli della societ\ue0 siciliana. Il terremoto \ue8 stato insomma visto spesso come un evento traumatico capace di saldare \u2013 in una sorta di comune reazione della vita contro la morte \u2013 il governo spagnolo, la nobilt\ue0 feudale, il clero e le comunit\ue0 urbane, queste ultime in una posizione subalterna rispetto alle determinazioni delle tre tradizionali sfere del potere Anci\ue9n Regime (Monarchia, Nobilt\ue0 e Chiesa).Il progredire degli studi negli ultimi anni sta in realt\ue0 conducendo a ragionamenti pi\uf9 articolati e problematici. Se \ue8 indubbio infatti che lo sforzo dei tre organi del potere fu sostanzialmente sinergico e rivolto soprattutto a far fronte all\u2019immediata emergenza, ben pi\uf9 complessa ed estesa risulta invece la reazione delle comunit\ue0 urbane che, come \ue8 ormai noto, and\uf2 ben oltre gli intenti puramente ricostruttivi, attraversando tutto l\u2019arco del XVIII secolo