EDIFICI AD ENERGIA NETTA ZERO: UN CASO STUDIO ITALIANO

L\u2019industria, il sistema dei trasporti e l\u2019edilizia sono i tre principali macro settori economici che pi\uf9 determinano un consumo di energia: In Italia, in particolare, ben il 30% dell\u2019energia elettrica e il 40% di quella termica vengono impiegate nel settore civile d\u2019utenza [1]. La necessit\ue0 di ridurre i consumi energetici, determinata da sempre pi\uf9 restrittivi vincoli di natura ambientale e dal crescente costo dell\u2019energia, gioca un ruolo importante nel modificare i canoni di progettazione e le modalit\ue0 di manutenzione energetica degli edifici. Da ci\uf2 discende anche la crescente attenzione della comunit\ue0 scientifica internazionale verso il concetto di Edificio ad Energia Netta Zero (EENZ), generalmente definito come un edificio che produce tutta l\u2019energia primaria di cui necessita nell\u2019arco di un anno solare [2]. La decisione del Consiglio dell\u2019UE che precisa gli obiettivi della direttiva sul rendimento energetico degli edifici (EPBD), prescrive che entro la fine del 2020 tutte le nuove costruzioni debbano essere " a bilancio energetico netto o quasi nullo"[3]. Il concetto di Edificio ad Energia Netta Zero costituisce il tema di ricerca del Programma dell\u2019Agenzia Internazionale dell\u2019Energia (IEA) SHC Task 40/ECBS Annex 52 \u201cTowards Net Zero Energy Solar Buildings (NZEB)\u201d. In questo lavoro il gruppo di ricerca del Dipartimento dell\u2019Energia dell\u2019Universit\ue0 degli Studi di Palermo insieme al Gruppo Loccioni, societ\ue0 di Building Automation, si pone l\u2019obiettivo di valutare le performance energetiche dell\u2019edificio scelto come caso studio italiano in seno alla Sub Task B del programma dell\u2019IEA. \uc8 stato proposto come caso studio italiano l\u2019edificio chiamato Leaf House (LH), sito in Angeli di Rosora (Ancona) di propriet\ue0 della societ\ue0 partner del progetto di ricerca prima indicato