Le pratiche culturali del movimento del '77

Oggetto della ricerca \ue8 la produzione culturale del movimento antagonista emerso alla fine degli anni settanta in Italia. Antonio Gramsci ha indicato, nei suoi Quaderni, alcuni criteri metodologici per lo studio dei gruppi sociali subalterni, la vicenda dei quali sarebbe sempre \u201cdisgregata ed episodica\u201d; tale frammentariet\ue0, determinata dall\u2019iniziativa dei gruppi dominanti, per Gramsci obbliga, in generale, a un\u2019accumulazione \u201cmolto grande di materiali spesso difficili da raccogliere\u201d, e a una focalizzazione sul \u201cformarsi obbiettivo dei gruppi sociali subalterni, per lo sviluppo e i rivolgimenti che si verificano nel mondo della produzione economica\u201d. Il movimento del \u201977 si caratterizz\uf2 per una intensa attivit\ue0 culturale, della quale si conservano diverse testimonianze: fumetti, registrazioni di produzioni radiofoniche, fotografie di cortei performance, riviste e fogli custoditi in alcuni archivi italiani. Maurizio Calvesi, Umberto Eco, Klemens Gruber hanno individuato significativi precedenti culturali. Il critico d\u2019arte, in particolare, nel 1978 sugger\uec la definizione avanguardia di massa per indicare un movimento che in quegli anni proponeva, nella sua attivit\ue0 politica, un linguaggio e degli atteggiamenti all\u2019apparenza mutuati dai laboratori delle avanguardie storiche e veicolati attraverso i mezzi di comunicazione di massa. Le condizioni di questa diffusione e politicizzazione dei linguaggi avanguardistici, teorizzata negli anni del movimento dal collettivo bolognese A/traverso, potrebbero essere rintracciate nell\u2019emersione della figura dell\u2019operaio sociale e dell\u2019intellettualit\ue0 diffusa che caratterizzeranno il regime post-fordista nel quale, secondo l\u2019ipotesi dei teorici del capitalismo cognitivo, il sapere sociale, nella sua forma attuale contraddistinta dallo sviluppo dei mezzi di comunicazione e delle tecnologie elettroniche e informatiche, costituirebbe, attraverso il processo di sussunzione biopolitica, la principale forza di produzione