Mutilazioni sessuali e pratiche rituali nel diritto civile

Il saggio esamina in prospettiva giuscivilistica il tema delle mutilazioni sessuali e delle pra-tiche rituali. L'indagine si muove nel quadro delle regole e dei principi che presiedono alle scelte esistenziali dell'individuo in ordine alla sfera della sessualit\ue0. Lo scrutinio, partendo dai dati normativi e giurisprudenziali rilevanti in \ue0mbito interno e sovranazionale e dall'elaborazione dottrinale in materia, \ue8 condotta in maniera separata per le mutilazioni sessuali femminili e per quelle maschili, queste ultime riconducibili prevalentemente alla circoncisione, considerando tali pratiche quando eseguite per motivazioni rituali e/o religiose, e in assenza di finalit\ue0 sanitarie. Registrata la divaricazione tra una generale posizione di condanna delle pratiche di mutilazione sessuale femminile e una tendenziale accettazione della circoncisione maschile, specie per quanto concerne la loro esecuzione su bambine e bambini in tenera et\ue0, la ricerca indaga il tema prevalentemente sotto il profilo del diritto del singolo al rispetto della propria integrit\ue0 personale, del diritto all'autodeterminazione nella sfera della sessualit\ue0, dell'ambito e dei limiti del potere educativo dei genitori nei confronti della prole minore di et\ue0, del diritto del singolo all'identit\ue0 personale (nelle sue declinazioni culturale, religiosa, etnica, corporea, sessuale, e via discorrendo), dell'uguaglianza, della non discriminazione in una societ\ue0 multiculturale