Forme viventi. Antropologia ed estetica dell'espressione

L\u2019idea di una scienza estetica della forma vivente \ue8 l\u2019obiettivo di questo libro; le relazioni fra antropologia filosofica ed estetica nel pensiero tedesco ne sono l\u2019oggetto, a partire dal motivo \u201cgoethiano\u201d della forma vivente e dal tema cos\uec decisivo della sua peculiare temporalit\ue0, per proseguire con l\u2019analisi del movimento espressivo, inteso come momento decisivo di costruzione di un\u2019antropologia estetica, e con la sperimentazione del valore antropologico dell\u2019esperienza estetica. La riflessione schilleriana sulle relazioni fra movimento volontario e simpatetico nel quadro della costruzione dei grandi modelli antropologici della grazia e della dignit\ue0, il capovolgimento nazista della scienza della forma vivente in una scienza della morte, e infine l\u2019utopia celaniana di un dialogo poetico dopo Auschwitz costituiscono infine tre cruciali gradienti storici nella costruzione di un\u2019estetica come \u201cscienza dell\u2019uomo\u201d