Frammenti di citt\ue0 e periferie: i quartieri Borgo Ulivia e Zen di Palermo

Lettura interpretativa di due significativi quartieri della periferia di Palermo: Borgo Ulivia e lo ZEN. Il primo quartiere, situato a sud del centro storico si trova il quartiere, \ue8 compreso tra la circonvallazione, il tracciato del fiume Oreto e la via Villagrazia. Quest\u2019ultima costituisce il limite nord del piano urbanistico per Borgo Ulivia, in buona parte disatteso, elaborato dagli architetti Giuseppe Caronia, Luigi Epifanio, Vittorio Ziino e dall\u2019ingegnere Vincenzo Nicoletti. All\u2019interno di questo grande insieme, si distingue il Nucleo sperimentale a Borgo Ulivia (1956-1962) progettato e realizzato da Giuseppe Samona\u300 (capogruppo), Antonio Bonafede, Roberto Calandra e Edoardo Caracciolo. Dalla parte opposta della citt\ue0, all\u2019estremit\ue0 nord della Piana dei Colli, a conclusione dell\u2019ipotizzato prolungamento di via della Libert\ue0, previsto dal PRG del 1962, \ue8 localizzato il quartiere ZEN (Zona Espansione Nord), da qualche anno rinominato San Filippo Neri. All\u2019in- terno di questo insediamento, come a Borgo Ulivia, si distinguono parti morfologicamente differenti ed in particolare: Borgo Pallavicino, ZEN 1 e ZEN 2 che sono state realizzate dagli anni cinquanta sino alla met\ue0 degli anni ottanta del XX secolo. La realizzazione dello ZEN 2 \ue8 frutto del concorso nazionale bandito dall\u2019IACP di Palermo nel 1970 vinto da Franco Amoroso, Salvatore Bisogni, Vittorio Gregotti, Hiromichi Matsui e Franco Purini