A'yan Maghribini nel Bilad al-Sham secondo Ibn al-Hanbali e al-Burini (XVI-XVII sec,.)

Da qualche tempo sono interessato all\u2019analisi del ruolo avuto dagli \u2018ulam\u2026\u2019 del Maghrib in Siria e a Damasco in epoca moderna e contemporanea a partire dalla lettura delle fonti, in particolare modo dei dizionari biografici, e della documentazione d\u2019archivio arabo-siriane. Fonti e documentazione rappresentano un contributo fondamentale per lo studio del sistema di legami e contatti tra Maghrib e Mashriq e per lo studio della storia islamica, intesa come storia di aree comunicanti. Il tema \ue8 qui trattato in riferimento alla presenza di \u2018ulam\u2026\u2019 e a\u2018y\u2026n maghribini a Damasco e ad Aleppo all\u2019epoca del consolidamento dell\u2019amministrazione ottomana nell\u2019area secondo quanto riportato da due dizionari biografici, i cui autori, siriani, vissero nel sec. XVI. Gli autori siriani dei dizionari biografici, furono interessati ad evidenziare la continuit\ue0 del trasferimento dell\u2019uomo di scienza maghribino, basando la stessa sul comune sentire il sistema dei raw\u2026bi\ua5, senza nascondere la complessa articolazione dei territori del mondo dell\u2019Islam sotto dinastie diverse. Si tratta di lavoro scientifico originale, mancando studi sul tema in Occidente ed essendo l'argomento poco esplorato nello stesso Mondo arabo