Urbanisti, amministratori, landartisti

I temi pi\uf9 frequentemente emersi nel dibattito sulla citt\ue0 di Gibellina si sono concentrati sul difficile rapporto tra urbanistica e arte urbana, sulla notevole quantit\ue0 e sull\u2019eccezionalit\ue0 della qualit\ue0 di episodi di Land Art presente in Sicilia, sul coinvolgimento e sulla partecipazione dei cittadini, dei contadini e degli operai ai processi di decisione dal basso per lo sviluppo dei territori. Il tema dell\u2019identit\ue0 risulta centrale rispetto a tutte le questioni affrontate, tema che si riscontra in tutte le situazioni accomunate dalla fondazione ex-novo di insediamenti urbani. Lo \ue8 stato nei casi di ricostruzione di abitati distrutti da eventi sismici o calamit\ue0 naturali, come nel caso della Valle del Belice, ma lo \ue8 stato ancor prima nelle citt\ue0 di fondazione sorte per colonizzare i territori agricoli; lo \ue8 stato ancora nelle citt\ue0 giardino e poi nelle New Towns e nelle Villes Nouvelles nate per alloggiare la crescente popolazione urbanizzata delle citt\ue0 industriali; lo \ue8 tuttora nei nuovi avveniristici insediamenti urbani che si stanno realizzando nei deserti dell\u2019Arabia o su isole artificiali in Estremo Oriente. Il tema della ricerca dell\u2019identit\ue0 conduce sempre a delle scelte; nel caso particolare di Gibellina ha condotto ad una scelta insolita: l\u2019investimento in \u201carte\u201d