Gli studi sui neuroni specchio hanno reso possibile la comprensione che l’uomo ha iniziato ad apprendere grazie all’ imitazione: azione che si traduce come una lettura del movimento altrui riconoscendola come propria nonostante non ne si conosca a fondo il programma motorio perché sconosciuta fino a un dato momento. Per natura si tende ad imitare il prossimo, aspetto che fa supporre che si guardi all’ altro come ad una proiezione di sè stessi (Rizzolatti G., 2019). L’osservazione delle azioni motorie attiva meccanismi neurali che risultano essere i medesimi che operano nella comprensione dei suoni e nell’ attribuzione semantica dei codici comunicativi, siano essi verbali che paraverbali (Gallese & Lakoff, 2005). Per comprendere a fondo ...