Esperimenti di giustizia interrotti. Democrazia, diritti sociali e neoliberalismo

Nel secondo dopoguerra i diritti sociali hanno trovato un ampio ricono- scimento nelle carte costituzionali delle democrazie rappresentative ed al- l’art. 22 della Dichiarazione universale dei diritti umani. È stata inaugurata così una fase eccezionale della storia moderna: il trentennio glorioso. I diritti sociali sono stati qualcosa di diverso e di più che una mera compensazione rispetto alle iniquità prodotte dal modello di sviluppo capitalista. Hanno rap- presentato la possibilità, per gli “invisibili della storia” di emergere nella sfera pubblica. Hanno incarnato un esperimento di giustizia. Quest’ultimo tuttavia è rimasto incompiuto perché l’avvento del neolibe- ralismo ha segnato un deciso cambiamento di rotta sul piano politico ed ha implicato una profonda delegittimazione dei diritti sociali. Oggi, la crisi che il regime neoliberale attraversa – che svela il carattere ideologico di certe narrazioni che lo hanno accompagnato, compresa quella sull’improduttività politica del welfare – ci consente di riprendere la rifles- sione sulla centralità dei diritti sociali e forse anche di continuare quell’espe- rimento di giustizia interrott