Stima dell'evoluzione della domanda merci sui valichi alpini per lo studio di futuri scenari infrastrutturali

Nella presente tesi è stato effettuato uno studio e un’applicazione di un modello per la stima della quantità di merce che attraverserà i valichi alpini nei prossimi anni, in modo da definire possibili strategie di ottimizzazione dei trasporti stradali e ferroviari che insistono su suddetti valichi. Inizialmente, è stata effettuata una descrizione della rete di trasporto TEN-T, dei Corridoi Europei Merci nonché dei valichi alpini che interessano l'Italia e che fanno parte anche di questi corridoi, sia ferroviari che stradali. In particolare, per ogni valico sono stati descritti anche gli eventuali progetti, in corso o programmati, per l’ammodernamento della linea stradale o ferroviaria associata. Successivamente si è passati a una panoramica sui principali modelli Input/Output da cui poi ne è stato scelto uno, il modello I/O multiregionale di Okamoto et Alii, con cui stimare la domanda merci dei paesi e delle regioni europee incluse in questo studio. Sono stati raccolti quindi dei dati relativi all’import, all’export e alla produzione necessari al modello scelto per stimare i coefficienti di scambio e in seguito la domanda merci fra ogni coppia di paesi e regioni. Infine, una volta ottenuta la stima della domanda di ogni paese si è provveduto ad assegnare la domanda generata ai valichi alpini. Per fare ciò la tabella della domanda merci è stata aggregata sulla base di alcuni centroidi, presenti all’interno del grafo stradale e ferroviario utilizzato, formando una nuova matrice O/D più piccola. A partire da quest’ultima, tramite l’utilizzo di MATLAB si è applicato un modello per effettuare una ripartizione modale della domanda fra il trasporto stradale e il trasporto ferroviario per poi, tramite il modello PROBIT calibrato su tre tipologie di scenario e tre di ottimizzazione, effettuare la scelta dell’itinerario per ogni coppia O/D e assegnare la domanda merci sui singoli valichi in modo da avere una descrizione dello stato di salute e dell’importanza presente e futura dei valichi alpini ferroviari e stradali