Occorrenze dantesche nelle prime testimonianze dei sopravvissuti ad Auschwitz pubblicate in Italia.

Il presente elaborato ha l’intenzione di analizzare otto testimonianze di sopravvissuti al Lager di Auschwitz scritte nei primi anni dopo la fine della guerra e poi pubblicate in Italia. Lo scopo dell’indagine è quello di vagliare al loro interno la presenza di lessico, situazioni e costruzioni dantesche. Gli otto testi sono stati tutti redatti tra il 1945 e il 1947 e sette di questi sono stati stampati nel nostro paese in quello stesso periodo, l’ottavo è invece apparso postumo nel 1956. Il primo capitolo della tesi servirà da anello di congiunzione fra gli altri sei e intende orientare il lavoro, presentando brevemente il dibattito relativo alla legittimità dell’associazione inferno-lager. Nei capitoli successivi procederà a sviscerare i singoli testi per presentare i passaggi in cui il testimone ricorre all’opera del Poeta. Infine, nell’ultima parte, verranno tratte alcune conclusioni generali e verranno suggeriti spunti per possibili ulteriori sviluppi del lavoro