Sistemi e comportamenti semplici

Un tentativo di ricostruzione “bottom-up” della nozione di comportamento utilizzando una metodologia sistemica (“systems thinking”) e come idea guida la ricerca della semplcità. Ciò sarà possibile grazie all’intuizione espressa dalle parole di Dretske (1988) citate in apertura che il comportamento è un “fare” di qualcosa: a partire dall’osservabilità e l’attribuibilità di un comportamento ad un sistema in maniera astratta, proveremo a formulare in modo più rigoroso le nostre definizioni. La consapevolezza metodologica che sarà uno dei focus del lavoro si serve dell’uso di interfacce inizialmente intese come artefatti manipolabili. Andremo quindi a delineare quello strumentalismo che ci consente di operare delle astrazioni, come le idealizzazioni galileiane, fornendo una panoramica del loro impiego nella pratica scientifica rispetto ad approcci che mettono al centro il minimale ed il fondamentale in un senso che verrà di volta in volta disambiguato. Per “testare” ed applicare quegli strumenti delineati nella coerenza della metodologia proposta partiremo da quella fase preliminare di individuazione dei sistemi, provando a “ritagliarli” dalla varietà dei fenomeni. Questo ci farà confrontare col tema dei vincoli e dei confini nell’ambito della distinzione prima tra sistemi naturali e artificiali, e successivamente con i più specifici sistemi biologici