Gli autori, dopo alcune riflessioni epistemiche sull’oggetto della geografia, con questo contributo intendono intrecciare e chiarire il dialogo tra natura e società che ha generato nella regione Marche varietà paesaggistiche numerose e diverse, seppure complementari. Tali da costituire un patrimonio, non ancora adeguatamente valorizzato per l’immagine regionale, che nasce dalla storia naturale e da quella sociale. Su tale prospettiva si vuole sollecitare l’attenzione degli studiosi sull’approccio al paesaggio, nella sua materialità e immaterialità, in chiave ambientale e culturale, quali aspetti diversi ma intimamente embricati e inscindibili del sistema paesaggistico