Il saggio analizza il ‘nuovo’ Mse che si caratterizza per una marcata funzionalizzazione delle politiche sociali nazionali alla costituzione economica sovranazionale. Un processo di progressiva erosione dei tratti distintivi dell’eccezionalismo europeo che prende avvio negli anni novanta, allorché lo spazio europeo si trasforma da area di libero scambio a mercato interno e ad Unione monetaria. E che si è ulteriormente ‘perfezionato’ e radicalizzato con le misure anticrisi dell’Unione incentrate su una cogente combinazione di austerità e “riforme strutturali”. Misure che hanno ampliato le asimmetrie sociali tra gli Stati membri e che stanno alimentando inedite forme di resistenza sociale e “populismo patrimoniale” a difesa del tenore e dello...