Nel suo intervento Cesare Luporini indica in meccanica e scienza della pittura le due polarità della mente di Leonardo, i due momenti nei quali la sua multiforme ricerca si condensa in modo primario e decisivo, ma in cui, allo stesso tempo, si va divaricando. Per Luporini, con Leonardo abbamo dinnanzi l’artista-scienziato quattrocentesco che va oltre sé stesso, fino alla sua propria messa in questione. Questo “andare oltre” è precisamente l’oggetto della ricerca, che quindi si muove sul duplice tracciato delle indagini fisico-meccaniche del Vinciano, e della sua riflessione estetica sulla pittura come “scienza”. La tesi di Luporini può essere al proposito così riassunta: se sul terreno dell’indagine propriamente scientifica Leonardo, in mez...