Il mio scritto, dedicato a Carlo Michelstaedter, prova a tenere insieme alcuni momenti della sua vicenda biografica (in particolare i suoi due brevi ma intensi soggiorni a Pirano) e quello che a me pare il nodo cruciale del suo discorso: la verità dell'esistenza si realizza solo in chi ha la capacità di vivere pienamente il presente senza lasciarsi sedurre dalla voce del futuro e dall'attaccamento alla vita. La figura, simbolica e reale insieme, del mare, mi sembra quella che più di ogni altra può rappresentare il sogno di Michelstaedter: quello che si realizza in mare è un divenire rischioso, affrontando il quale con la fermezza e con l’onestà della verità, ciascuno può mettere davvero alla prova sé stesso e la verità della propria esisten...