Pietro Bembo, la cui opera viene celebrata in questo periodo a Padova con una grande mostra in cui, fin dal titolo viene riconosciuta l'importanza della sua produzione nella 'creazione' del Rinascimento, è il soggetto cui viene dedicato tutto il numero della rivista. L'articolo esamina in particolare il periodo in cui il giovane Bembo venne influenzato dal fascino delle corti rinascimentali da lui frequentate, da Ferrara ad Urbino. Viene esaminata con particolare attenzione la corte di Asolo, unica corte mai esistita sul territorio della Serenissima, su cui dominava Caterina Cornaro e in cui vennero ambientati gli Asolani