The tragic in the Italian tragedy of the Cinquecento in the light of the classical tradition

In two tragedies of the sixteenth century, the Sofonisba by Giovan Giorgio Trissino and the Orbecche by Giovan Battista Giraldi Cinzio, the poetics of the tragic knows a moment of change in the development of the genre. The Sofonisba, like the other ‘regular’ tragedies that follow its example, connects itself to the Greek model, although its plot is taken from a historical source. It is a disguised rewriting where the Greek exemplum must be conceived as an ideological background or as an archetype working as a model for the poetics of tragic. The Orbecche starts the Senechian current of the xvi century and it can be considered an ‘irregular’ tragedy compared to the previous tradition, also for the subject, no longer historical or mythological, but novelistic.In due tragedie cinquecentesche, la Sofonisba di Giovan Giorgio Trissino e l’Orbecche di Giovan Battista Giraldi Cinzio, la poetica del tragico conosce un momento di svolta nello sviluppo del genere. La Sofonisba, come le altre tragedie ‘regolari’ che seguono il suo esempio, si riallaccia al modello greco nonostante la sua trama sia attinta a una fonte storica. Si tratta di una riscrittura di tipo ‘camuffamento’ in cui l’exemplum greco va concepito come sottofondo ideologico o come un archetipo che funziona da modello per la poetica del tragico. L’Orbecche inizia il filone senecano del Cinquecento e può essere considerata una tragedia ‘irregolare’ rispetto alla tradizione precedente, anche per la scelta dell’argomento, non più storico o mitologico, bensì novellistico