Fra tradizione e innovazione. Architetture responsabili in contesti socio-economici dei global south countries [From Tradition to Innovation: Responsible Architecture in the Socio-Economic Contexts of the Global South]

Recentemente molti progetti di architettura contemporanea costruiti in diverse parti del mondo hanno evidenziato un fattore importante: la maggior parte dei designer ha elaborato soluzioni strettamente collegate alle rispettive realtà locali. Tali soluzioni, che possiamo definire “vernacolari” (ispirate quindi dalle architetture storiche locali più umili), sono inevitabilmente legate alle caratteristiche geografiche, topografiche e ambientali del luogo di origine. Queste realizzazioni hanno la capacità di mostrare nuovi approcci per una gestione energetica più efficiente, specialmente in termini di luce naturale e protezione contro il surriscaldamento in una sorta di nuovo regionalismo architettonico. L’approccio è guidato da soluzioni sviluppate in aree dissimili e mediate dagli autori, la cui capacità creativa, progettando con abilità e conoscenza, trae origine dalle tradizioni vernacolari. Proprio un tipo di approccio ecologico applicato allo studio degli edifici vernacolari ci ricorda che la disposizione, la costruzione e l’uso di abitazioni si basano quasi sempre sugli stili di vita e sui valori relativi all’organizzazione sociale delle famiglie e delle comunità. In linea di principio, questi edifici sono un patrimonio culturale sia tangibile sia intangibile che deve essere studiato, protetto e valorizzato mantenendolo in uso.Many architectures in recent years have shared a common trait: for these buildings, sited in entirely different areas of the world, the designers have developed solutions that are inextricably connected with the respective local context. Inevitably, these “vernacular solutions” (a fitting term given the way they draw inspiration from the most humble of traditional local buildings), are bound up with the geographical, topographical and environmental characteristics of the places in which they originate. In a sense, the buildings created using these solutions constitute a new form of architectural regionalism, showcasing new strategies for efficient energy management, particularly in respect to natural light and protection against overheating. It is an approach that takes its lead from different solutions developed in diverse contexts. It falls to designers to mediate these methodologies, applying their expertise and knowledge to the vernacular traditions from which they draw their creative impetus. An ecological approach of this sort, when applied to the study of vernacular architecture, serves as a reminder that the way human habitations are laid out, constructed and actually used almost always depends on the lifestyles and values (in terms of social organisation) of the families and communities. As a matter of principle, we should treat these buildings as a form of tangible and intangible heritage that needs to be studied, protected and kept alive by the continued application of its lessons