L'inevitabile aspetto della sostenibilità

Il saggio dibatte su cosa significhi attuare principi di sostenibilità nella progettazione di edifici per lo sport, confrontandosi con i dettami della Carta europea dello sport, in base alla quale la sostenibilità è legata a caratteristiche tecniche di un edificio (Zero-energy-building ad alta efficienza energetica e limitata produzione di CO2, con autosufficienza energetica), criteri di utilizzo di risorse limitate (terreno, natura, ambiente, denaro), necessità di gestione equilibrata (consumo di acqua per docce e wc e altro), ma tiene conto anche di finalità sociali che riguardano il rispetto e la valorizzazione di tutte le persone – giovani e meno giovani, normodotate e aggravate da disabilità – e la cura dell'ambiente e della natura di cui si fa parte. È messo in luce il nodo della qualità delle costruzioni come misura di responsabilità nei confronti dell'ambiente. Il tema è affrontato nei diversi aspetti tecnici che riguardano edifici e impianti. In particolare, sono evidenziati elementi qualificanti che permettono di: ottenere ambienti confortevoli per le persone; costruire con uso oculato delle risorse; mantenere gli edifici in esercizio in modo semplice ed economico. Nel testo si riflette inoltre sull'importanza di un approccio multi-scalare, che interessa scelte di pianificazione, localizzazione, progettazione di edifici, singoli spazi, elementi costruttivi. Sono dettagliate misure a scala urbana, a livello di microclima, a scala dell'edificio e a livello di materiali impiegati, finalizzate a realizzare strutture energicamente indipendenti, che fanno uso in maniera strategica di risorse ambientali naturali e di materiali. Il testo è compreso all'interno di un volume dedicato a sperimentare possibili sinergie tra la creatività di giovani in procinto di completare il proprio percorso di studi all'interno del Dipartimento di Architettura di Ferrara e le esigenze di comunità locali in ambito sportivo