Questo lavoro prende le mosse dalla crisi del Globalismo giuridico per mettere «in questione» la relazione tra diritto, politica e territorio, così come questa si è cristallizzata negli ultimi anni nel dibattito tra gli studiosi. Tale opera di scandaglio e di discussione segue una tesi precisa: uno spazio deterritorializzato è uno spazio non politico o a bassa intensità politica, dunque un «luogo» dell’agire tendenzialmente poco democratico e poco vincolato da «cornici» costituzionali, considerate come garanzia di diritti individuali e sociali. Tale spazio deterritorializzato, così, per come si presenta, sembra irrimediabilmente «destinato» ai flussi del capitale e della finanza internazionale. Dati tali presupposti, l’analisi si servirà, p...