Questo numero della rivista si propone di mappare le produzioni fantascientifiche italiane iper-contemporanee, un contesto variegato, molteplice e estremamente vivace. La nostra riflessione nasce dalla definizione della fantascienza italiana come un genere “aperto”, all’interno del quale coabitano sottogeneri quali le narrazioni distopiche e eco-distopiche, l’ucronia, i testi post-catastrofisti, e capace di rappresentare le problematiche più attuali della società. Gli articoli inclusi nel volume mostrano inoltre delle precise tendenze e dei particolari approcci teorici: il postumanesimo e l’ecocritica, come l’attenzione alle teorie femministe, alla transmedialità e alle relazioni con altri contesti culturali, nonché la capacità di costruire...