Il contributo prende spunto dai risultati di una campagna di rilievo realizzata sulla chiesa di San Marco nel campo di Fossoli (Carpi – MO. I resti della e del suo campaniletto ricordano che il campo di raccolta e di partenza per i campi di sterminio è poi divenuto Villaggio San Marco, ospitando dal 1954 al 1970 centinaia di esuli rimasti senza patria dopo la perdita di Istria, Fiume e Dalmazia, assegnati alla Iugoslavia. Si trattava di una parte dei circa 250.000 esuli che avevano abbandonato le loro terre, finendo nei Campi di raccolta profughi, emigrando, trovando autonomamente una casa e un lavoro. Per molte migliaia di questi il governo costruì case e veri e propri “borghi giuliani”, in decine di città italiane. Un arcipelago, di cui s...