Nel presente capitolo si cerca di offrire un contributo rispetto al dibattito sul progetto delle città contemporanee, attraverso un approccio transdisciplinare che presenta una matrice generata partendo da un punto di vista centrale ma spesso tenuto marginalmente in considerazione quando si affronta un progetto di spazio urbano, quello psicologico. La psiche dell’essere umano contemporaneo è sufficientemente preparata a vivere bene nelle città che abbiamo costruito? Ha senso parlare di smart cities se ancora emerge nelle persone l’aspettativa di vedere risolti, nel tessuto urbano, alcuni dei bisogni primari individuali e collettivi? Il testo si sviluppa partendo da un esame dello stato dell’arte delle ricerche in tal senso, continua affront...