Sulla sorte dei contratti attuativi di un’intesa restrittiva della concorrenza si registra una sconcertante, se non drammatica, disarmonia di vedute, non da da oggi (e non soltanto in Italia ). La storia va avanti da più di tre lustri , torno di tempo che, lungi dal propiziare una qualche assestamento su un paradigma maggioritario, ha contribuito, si direbbe, a divaricare viepiù le opinioni. C’è chi ritiene che quelle pattuizioni --con cui si dà pratica applicazione al disegno concertativo dell’accordo di cartello-- siano pienamente valide ed efficaci, salvo impegnare la responsabilità di chi se ne vale per realizzare un profitto monopolistico. Altri ritiene ch’essi partecipino, necessariamente, della nullità che travolge l’intesa a monte, ...