Scheda Editoriale Garzanti in quarta di copertina: "Nel 1948 Caproni scorge a Genova fra le rovine dei bombardamenti una statua di Enea in fuga da Troia, col vecchio padre in spalla e il figlioletto accanto. L’apparizione assume per lui un significato travolgente: Anchise è la tradizione ormai distrutta, Ascanio il futuro ancora incerto, Enea lo specchio di Caproni stesso e della sua generazione, usciti a stento dalla guerra e alle prese con una difficile ricostruzione. Il poeta tornerà su quell’«incontro» in vari interventi (da corrispondenze giornalistiche al poemetto Il passaggio d’Enea, a recensioni e interviste), qui raccolti per l’attenta cura di Filomena Giannotti, autrice anche di una puntuale Introduzione e di un prezioso apparato ...
Nell’opera poetica di Giorgio Caproni, a differenza della figura materna, celebrata nei bellissimi ...
Giorgio Caproni costruiva le sue raccolte sulla base di una rigida e complessa pianificazione dello ...
L'articolo studia un appunto dattiloscritto trovato fra le carte di Giorgio Caproni prima che esse c...
Scheda Editoriale Garzanti in quarta di copertina: "Nel 1948 Caproni scorge a Genova fra le rovine d...
La prefazione presenta il volume in cui Filomena Giannotti, docente dell'Univ. di Siena, ha raccolto...
Il volume raccoglie i risultati di un intenso lavoro di ricerca condotto all\u2019interno di archivi...
Diviso in due parti, Motivi e Autori, il libro commenta il corpus critico-giornalistico di Giorgio C...
Il volume oscilla tra i due poli dell\u2019analisi linguistico-stilistica e di quella tematica (la m...
Dopo aver ricostruito la formazione di Caproni, l’articolo ripercorre la presenza dei classici nella...
La poesia di Caproni, dopo un secondo tempo (rappresentato dai due libri 'familiari' Il seme del pia...
È già stata notata una presenza significativa del lessico musicale nelle prove critiche di Giorgio C...
L’articolo studia il modo in cui Virgilio ha presentato l’Italia in diretta relazione con Enea, il p...
In un numero della rivista «Cenobio» interamente dedicato alla generazione di intellettuali, scritto...
Il Conte di Kevenhüller di Giorgio Caproni, pubblicato nel 1986, è ormai un classico della nostra le...
Salvemini, rientrato in Italia dopo la primavera del 1945, annotò «lampi di fede e di ardore» negli ...
Nell’opera poetica di Giorgio Caproni, a differenza della figura materna, celebrata nei bellissimi ...
Giorgio Caproni costruiva le sue raccolte sulla base di una rigida e complessa pianificazione dello ...
L'articolo studia un appunto dattiloscritto trovato fra le carte di Giorgio Caproni prima che esse c...
Scheda Editoriale Garzanti in quarta di copertina: "Nel 1948 Caproni scorge a Genova fra le rovine d...
La prefazione presenta il volume in cui Filomena Giannotti, docente dell'Univ. di Siena, ha raccolto...
Il volume raccoglie i risultati di un intenso lavoro di ricerca condotto all\u2019interno di archivi...
Diviso in due parti, Motivi e Autori, il libro commenta il corpus critico-giornalistico di Giorgio C...
Il volume oscilla tra i due poli dell\u2019analisi linguistico-stilistica e di quella tematica (la m...
Dopo aver ricostruito la formazione di Caproni, l’articolo ripercorre la presenza dei classici nella...
La poesia di Caproni, dopo un secondo tempo (rappresentato dai due libri 'familiari' Il seme del pia...
È già stata notata una presenza significativa del lessico musicale nelle prove critiche di Giorgio C...
L’articolo studia il modo in cui Virgilio ha presentato l’Italia in diretta relazione con Enea, il p...
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Il Conte di Kevenhüller di Giorgio Caproni, pubblicato nel 1986, è ormai un classico della nostra le...
Salvemini, rientrato in Italia dopo la primavera del 1945, annotò «lampi di fede e di ardore» negli ...
Nell’opera poetica di Giorgio Caproni, a differenza della figura materna, celebrata nei bellissimi ...
Giorgio Caproni costruiva le sue raccolte sulla base di una rigida e complessa pianificazione dello ...
L'articolo studia un appunto dattiloscritto trovato fra le carte di Giorgio Caproni prima che esse c...