L’esperienza educativa di Don Milani e Paulo Freire è tutta improntata ad una esplicita ammissione della sua finalità morale, e in entrambi ritroviamo una carica di contestazione nei confronti della società e del modello scolastico prevalente che è il segno delle rispettive pedagogie critiche. Inoltre, il modello con cui essi cercano di coniugare perfettamente la formazione intellettuale e quella morale deriva da premesse epistemologiche e didattiche simili, l’apprendente, soprattutto nell’ambito linguistico, è impegnato innanzitutto in una azione di decodificazione e ricodificazione dei significati sociali e delle forme del potere che la lingua veicola e svela, e non in una azione in cui sono coinvolti solo questioni tecniche. Le tecniche ...