Voci dall’aldilà. Paura e leggende metropolitane nel Buzzati giornalista

L’articolo traccia percorsi comuni, tematici e stilistici, in una serie di testi scritti da Buzzati per il “Corriere della Sera” alla metà degli anni Sessanta: un pezzo sui fantasmi di Tokyo uscito nel dicembre 1963, il reportage In cerca dell’Italia misteriosa dell’estate 1965 e le Tre storie del Veneto pubblicate nel gennaio 1967. In questi testi, suggerisco, Buzzati delinea un approccio alla tematica soprannaturale che elide gli stilemi del fantastico letterario per avvicinarsi all’essenzialità della narrazione orale, e in particolare di quelle forme brevi che a partire dagli anni Ottanta saranno definite ‘leggende metropolitane’. Tra Giappone e Italia, il folclore contemporaneo – e in particolare la leggenda metropolitana dell’autostoppista fantasma, diffusa a livello globale almeno a partire dagli anni Trenta – diviene, nella scrittura giornalistica buzzatiana, uno spunto narrativo che finisce per mettere in crisi quella mitologia del disincanto su cui si fonda l’idea stessa di ‘letteratura fantastica’