Riformare il pensiero, insegnare a vivere. Il post-Corona: formare alle competenze dell'agire, dell'articolare e del valutare alla luce di alcune riflessioni di E. Morin e Ch. Taylor

For some time and now, following the global and systemic crises caused by the Edgar Morin pandemic situation, a radical change in education is necessary: transforming education to transform the paradigm of Western life. This operation requires the training of skills related to the way of thinking and the way in which personal and Community action are thought. In this regard it is possible to identify an anthropological harmony with Ch. Taylor’s thought regarding the resumption of the dimension of agency, articulation and evaluation, as a theoretical and systematic deepening of regenerated humanism in terms of homo complexus identified by E. Morin. The article therefore aims to continue researching the question: what pedagogical anthropology are we trying to begin and to support the desired paradigm transformation?Da tempo e ora, a seguito delle crisi globali e sistemiche causate dalla situ- azione pandemica Edgar Morin, urge un radicale cambiamento dell’educazione: trasformare l’educazione per trasformare il paradigma di vita occidentale. Questa operazione esige la formazione di competenze che riguardano il modo di pensare e il modo di pensare l’azione personale e comunitaria. A questo proposito è possibile ravvisare una sintonia antropologica con il pensiero di Ch. Taylor riguardo alla ripresa della dimensione dell’agency, dell’articolazione e della valutazione, come approfondimento teorico e sistematico dell’umanesimo rigenerato in termini di homo complexus individuato da E. Morin. L’articolo si pone quindi l’obiettivo di continuare la ricerca riguardo all’interrogativo: quale antropologia pedagogica stiamo cercando per iniziare e sostenere la trasformazione di paradigma desiderata