Studenti e studentesse non italiani/e nella scuola secondaria tra inclusione e rischio di emarginazione. Risultati da una ricerca qualitativa prima e durante la pandemia da Covid 19

The growing number of male and female students of non-Italian origin and many differences that exist within schools (gender, cultural, ethnic, religious, learning styles) have contributed to an increase in teaching activities and teacher training courses aimed at promoting forms of inclusion and combating discrimination against differences. At the same time, pedagogical research supports this trend and supporting forms of education for respect and equality with solid theories. This paper will describe and analyse a qualitative research conducted among teachers and classes in three secondary schools in Tuscany, aimed at finding out the perception that teachers and students have of school inclusion towards gender and ethnic-cultural differences. In the light of the data that emerged, there was a continuation of the research during the first phase of the health emergency, in the spring of 2020, to find out what had changed in teachers and students’ life during the period of distance learning, which involved the suspension of many projects and activities related to daily teaching.Il numero crescente di studenti e studentesse di origine non italiana e le molteplici differenze esistenti all’interno della scuola (di genere, culturali, etniche, religiose, negli stili di apprendimento), hanno contribuito all’incremento di attività didattiche e corsi di formazione per docenti mirati a promuovere forme di inclusione e combattere le discriminazioni verso le differenze. Parallelamente, la ricerca pedagogica sostiene con solide teorie forme di educazione al rispetto e alla parità. Il presente contributo descriverà e analizzerà una ricerca qualitativa condotta tra docenti e classi di tre scuole secondarie di primo grado in Toscana, mirata a scoprire la percezione che docenti e studenti hanno dell’inclusione scolastica verso le differenze di genere ed etniche-culturali. Alla luce dei dati emersi, vi è stato un proseguimento della ricerca durante la prima fase dell’emergenza sanitaria, nella primavera 2020, per scoprire che cosa fosse cambiato nella vita dei docenti e degli studenti durante il periodo della didattica a distanza che ha compor-tato la sospensione di molti progetti e attività collaterali alla didattica quotidiana