Il rapporto tra fascismo e stampa è stato oggetto di numerosi studi, tuttavia una rilettura delle fonti, legata a un anno di transizione come il 1923, offre ulteriori riflessioni sulla concezione del ruolo della stampa, sulle forme di controllo e sulla percezione del cambiamento vissuta dai testimoni del tempo. Nel 1923 il governo fascista punta a cronicizzare la debolezza della stampa avversa disponendo della leva del comando statale. Nel 1923 il fascismo al governo getta le fondamenta del controllo sulla stampa graduando l’intensità di forza del suo intervento: in forma apertamente repressiva verso i comunisti, con soffocante controllo verso i socialisti e con una progressiva pratica intimidatoria verso le altre correnti di opinione. ...