Le elezioni generali svoltesi il 4 marzo hanno confermato e approfondito il netto cambiamento del sistema partitico che era risultato già evidente nelle elezioni del 2013. Alla vigilia delle elezioni del 2018, la gran parte degli analisti consideravano come esito più probabile un governo guidato da un esponente Pd o di Forza Italia (FI), anche grazie al sostegno parlamentare dell’altro gruppo. Il successo elettorale di Lega e Movimento 5 stelle (M5s), accanto alla crisi interna di Pd e FI, ha invece portato non solo alla formazione del governo giallo-verde (M5s-Lega) ma anche, nel corso dell’anno, a uno straordinario e inedito ampliamento delle intenzioni di voto complessivamente favorevoli ai due partiti «sfidanti». Se le elezioni del 4 ma...