Strumenti di ricerca-azione per reinterpretare il concetto di inclusione scolastica

This article explores the research-action tools used for a Linguistic Inclusion path, performed at some primary and first level secondary schools in Turin during the school year. The authors allocate these instruments to a multi-disciplinary framework of anthropological, sociological and pedagogic concepts, such as Bonetti’s Relational Learning, Ward’s Education and Anarchism and Dolci’s Maieutic Method. From these, three categories arise: participation, collaboration and care tools. These latter carry two main objectives: to investigate the dynamics of the three macro-areas within the contexts in which they are used, and at the same time to take action on them, through the co-creation of new educational possibilities.L’articolo approfondisce gli strumenti di ricerca-azione utilizzati all’interno di un percorso di Inclusione Linguistica, svolto durante l’anno scolastico in alcune scuole primarie e secondarie di primo grado di Torino. L’autore e l’autrice collocano la scelta di questi strumenti in una cornice teorica multi-disciplinare, costituita da concetti antropologici, pedagogici e sociologici, quali apprendimento per relazioni di Bonetti, educazione incidentale di Ward e metodo maieutico di Dolci. Ne emergono tre categorie: strumenti di partecipazione, di collaborazione e di cura. Tali strumenti hanno il duplice intento di indagare le dinamiche che riguardano queste tre macro-aree, all’interno dei contesti in cui vengono utilizzati, e allo stesso tempo di intervenire su di esse, in un percorso di co-creazione di nuove possibilità educative. In un’ottica inclusiva in questo articolo useremo la “ǝ” per declinare il genere dei termini