Attività motorie, processo educativo e stili di vita in età evolutiva. Il Progetto SBAM! per la scuola primaria in Puglia. Risultati del monitoraggio nelle attività motorie

Il presente numero speciale di MeTis presenta i lavori del seminario svoltosi a Foggia il 3 maggio 2017 in cui sono stati presentati i risultati del Progetto triennale promosso dalla Regione Puglia denominato SBAM! – Sport, Benessere, Alimentazione, Mobilità a Scuola. Il Progetto è stato realizzato nelle scuole primarie in Puglia negli anni scolastici 2012-13; 2013-14; 2014-15 e rivolto ai bambini delle terze classi che hanno partecipato alle attività programmate sino al termine della scuola primaria. Il Progetto regionale integrato SBAM! è stato attuato attraverso le risorse dei seguenti Assessorati regionali: Assessorato alle Politiche della Salute, alle Risorse Agroalimentari, alle Risorse Umane, Semplificazione e Sport, alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità; hanno collaborato il MIUR – Ufficio scolastico regionale, il Coni Puglia e l’Università di Foggia. SBAM! è costituito da percorsi didattici integrati riguardanti l’educazione fisica, l’educazione alle corrette abitudini alimentari, al trasporto attivo e alla mobilità sostenibile; misure integrate e finalizzate a promuovere nei bambini l’attività motoria e la corretta alimentazione per un processo educativo ai corretti stili di vita. La concreta attuazione delle misure che hanno composto il Progetto è stata possibile grazie al Coni Puglia, il cui Ufficio ha provveduto al reclutamento degli esperti, al coordinamento delle attività di formazione in servizio di esperti e insegnanti della scuola primaria, alla promozione territoriale e all’organizzazione dei calendari delle attività didattiche. Il ringraziamento per aver voluto accogliere SBAM! nella propria istituzione scolastica e per aver collaborato al suo svolgimento va esteso, inoltre, ai dirigenti scolastici e agli insegnati delle scuole primarie che hanno saputo integrare le diverse misure programmate nel piano dell’offerta formativa della propria scuola, coinvolgendo, per un triennio, i bambini, i loro genitori e la comunità scolastica