Edizione critica degli inventari di Angilberto del Balzo, conte di Ugento e duca di Nardò, feudatario pugliese del XV secolo e collaterale del principe di Taranto, Giovanni Antonio Orsini del Balzo. La stesura degli inventari superstiti, all’incirca una trentina, si colloca approssimativamente tra la metà degli anni Cinquanta del Quattrocento, momento in cui Angilberto diviene conte di Ugento per aver sposato Maria Conquesta Orsini del Balzo, figlia naturale del principe di Taranto, e il 4 luglio 1487, data del suo arresto, a causa della partecipazione alla congiura dei baroni contro il re di Napoli, Ferrante d'Aragona
MsTítol obtingut del títol (f. 1r)Col·lació: Paper, f. i (paper) i (pergamí actual) + 217 (en blanc ...
L’articolo mira a ricostruire il volto della città di Taranto, e in particolare l’identità marittimo...
Sotto i re aragonesi, che pure dominarono per un periodo tutto sommato breve e non esente da turbole...
Un'indagine articolata dell'inventario dei diritti signorili fatto compilare nel 1464 dal sovrano Fe...
In anni recenti la riflessione storiografica ha dedicato una crescente attenzione al rapporto tra es...
L'articolo prende in esame i gioielli e gli oggetti preziosi appartenuti ad uno dei principali espon...
Il volume ricostruisce la vicenda politica, storica, istituzionale, economica, sociale, culturale e ...
Sulla base delle corrispondenze diplomatiche degli ambasciatori sforzeschi e fiorentini inviate da N...
Nel corso del XV secolo alcune corti signorili del Mezzogiorno d’Italia, sensibili al fascino delle ...
Il saggio indaga le vicende connesse all'istituzione della zecca di Lecce, alla luce del complesso r...
Attraverso la pubblicazione degli inventari dei beni mobili conservati nel palazzo di San Babila a M...
Nel quadro della feudalità meridionale quattrocentesca, la signoria del principe di Taranto, Giovann...
Si pubblica l\u2019inedito inventario dei beni preziosi di Leonello d\u2019Este, conservato all\u201...
Si studiano i rapporti fra le comunità urbane e rurali e il potere principesco nelle terre del princ...
Nel XVI secolo l’etica economica nobiliare ruotava attorno a due ingranaggi centrali : la trasmissio...
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