LE DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO NELL'ART. 4 DELLA L. N. 219/2017

A distanza di sedici anni dalla Legge di ratifica della c.d. Convenzione di Oviedo del Consiglio d'Europa, il legislatore italiano ha sancito definitivamente il diritto di ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere di far conoscere le proprie volontà in merito a trattamenti sul proprio corpo che possano rendersi necessari in un momento futuro, quando dovesse essere subentrata un'incapacità di autodeterminazione. Nel commentare la norma, si dà conto anche dei successivi interventi del Consiglio di Stato, del Ministero dell'Interno e del Consiglio Nazionale del Notariato, nonchè del Regolamento della banca dati nazionale destinata alla registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento emanato dal Ministero della Salute. Per la funzione facilitatrice centrale assegnata dal Legislatore, ci si sofferma poi, in particolare, sulla figura del fiduciario