La comunità educante di fronte alla pandemia: possibili strategie di intervento e nuovi scenari in un’ottica di rete

Quando nel mese di marzo 2020, anche i servizi educativi 0-6 in Italia furono chiusi in base alle misure di sicurezza per pandemia da Covid 19, ci si ritrovò da un giorno all’altro e senza alcuna esperienza pregressa, ad organizzare delle forme di educazione a distanza e di sostegno alle famiglie e ai bambini. Nell’articolo, in particolare, descrivo come si è cercato di far fronte all’emergenza nei nidi e nelle scuole dell’infanzia gestiti dal Comune di Palermo e come l’esperienza del primo lock down abbia permesso di mettere a fuoco alcune strategie di intervento che si sono rivelate una risorsa potenzialmente trasferibile in situazioni di normalità. Sottolineo, inoltre, come la necessità di adottare un’ottica di rete insieme alla ricerca di nuove modalità comunicative e di condivisione comunitaria, abbia dato luogo ad apprendimenti significativi in termini organizzativi ed in una prospettiva di cittadinanza attiva.From the moment when, in March 2020, even the 0-6 educational services in Italy were closed based on the security measures for the pandemic from Covid 19, we found ourselves overnight and without any previous experience, to organize online education ways and to support families and children. In the article, in particular, I describe how an attempt was made to cope with the emergency in the infant-toddler centers and preschools managed by the Municipality of Palermo and how the experience of the first lock down made it possible to focus on some strategies which proved to be a potentially transferable resource in normal situations. I also emphasize how the need to adopt a network perspective, together with the search for new communicating ways and for sharing a community life, gave rise to significant learning in organizational terms and in the perspective of an active citizenship