Il tema è l’afasia della guerra e l’eloquenza dell’immagine di fronte all’evento deflagrante dei conflitti mondiali, a partire da tre grandi ‘abbecedari’: le tavole A B C del Bilderatlas Mnemosyne di Aby Warburg (1929), il Veränderte Welt di Ernst Jünger (1933), il Kriegsfibel di Bertolt Brecht (1933-1947)
Durante la Grande Guerra la propaganda si impose per la prima volta in maniera massiccia come strume...
Questo lavoro esamina la posizione italiana sullo scenario europeo dalla metà del 1939 al giugno del...
Questo articolo ricorda la figura del grande artista ceco Josef Váchal, che combatté nelle file dell...
Guerra, memoria, potere delle immagini: tre protagonisti della cultura europea del Novecento sono co...
Il Congresso di Berlino del 1878 e le successive alleanze tra le maggiori potenze europee diedero vi...
none1noDurante la Prima guerra mondiale l'Emilia-Romagna fu, anche se in maniera limitata, teatro di...
La miscellanea presenta diversi casi di amicizie personali e affinità intellettuali fra scrittori e ...
L\u2019Italia di Mussolini \ue8 stato il primo grande laboratorio dell\u2019esperimento totalitario ...
Il saggio analizza la figura oggi dimenticata di Hans Blüher (1888-1955), ma molto letto tra Prima g...
Negli anni che vanno dalla guerra franco-prussiana all'avvento del fascismo in Italia, la costruzion...
A partire dal 1947 la guerra fredda divise il mondo in due blocchi contrapposti: comunismo sovietico...
Si mettono a confronto due scrittori emblematici della modernità letteraria e linguistica, italiana...
En 1927 Ernst Jünger abandonó Leipzig y se trasladó a Berlín, donde permaneció hasta el ascenso al p...
Siamo nel 1919 quando Ernst Troeltsch pubblica Deutsche Bildung: il testo di un lungo discorso che a...
Questo breve saggio incluso in un volume dedicato al teatro anglosassone a cura del Centro Universit...
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