L’articolo riflette sulla letteratura come fonte per la storia del diritto, prendendo in esame due romanzi – La Chartreuse de Parme di Stendhal e L’Orologio di Carlo Levi – che, pur nella loro diversità, mettono al centro dell’ordito narra- tivo il problema del tempo e della storia. Nella prima parte del lavoro si osserva il diritto “messo in azio- ne” nella vicenda narrata e dunque restituito nella sua storicità. Nella parte centrale è invece il carattere attributivo del tempo (in particola- re della transizione) in rapporto al diritto a costituire l’oggetto di in- dagine. La terza parte esamina il piano della soggettivazione del pas- sato, considerando il problema del- la produzione della memoria. Nel suo insieme lo studio mira a dimo- st...