Dante all’asta nel Novecento. Carlo Alberto Chiesa e un incunabolo ritrovato (e riperduto) della Commedia dantesca del 1487

The essay examines a copy of the Brescia edition of Dante Alighieri's Comedy of 1487, previously belonged to the Dante Center of the Conventual Friars Minor in Ravenna at the time of the direction of Father Severino Ragazzini (1920-1986). The documents kept in the Franciscan library allows the reconstruction of the phases that led to the purchase of the copy in 1967 in the Milanese antiquarian bookshop led by Carlo Alberto Chiesa (1926-1998). In the late Nineties, after a short period during which the volume was believed to have been stolen from the library's deposits, the incunabulum was found in the auction catalogue of Christie's Rome. The investigations carried out on the copy made it possible to reconstruct its past provenance and the passages at the major European auction houses, from the first, at the end of the Sixties, to the last, in November 2002.Il saggio prende in esame una copia dell’edizione bresciana della Commedia di Dante Alighieri del 1487, già appartenuta al Centro Dantesco dei Frati minori conventuali di Ravenna ai tempi della direzione di padre Severino Ragazzini (1920-1986). L’esame delle carte conservate presso la biblioteca francescana permette la ricostruzione delle fasi che portarono all’acquisto dell’esemplare nel 1967 nella libreria milanese di Carlo Alberto Chiesa (1926-1998). Sul finire degli anni novanta, dopo un breve periodo durante il quale il volume fu creduto sottratto furtivamente dai depositi della biblioteca, l’incunabolo fu rintracciato nel catalogo di una vendita all’asta presso Christie’s Roma. Le indagini condotte sulla copia hanno permesso di ricostruirne le passate provenienze, le trasformazioni subìte negli anni a livello conservativo e i passaggi presso le maggiori case d’asta europee, dalla prima, alla fine degli anni sessanta, fino all’ultima, nel novembre 2002, quando dell’incunabolo dantesco si sono perse le tracce.