È diffusa e direttamente rivendicata dall’autore la constatazione che nella seconda metà della sua vita Jacques Derrida abbia indirizzato il suo pensiero a questioni etico-politiche. Ciononostante può essere rilevato un fil rouge che taglia trasversalmente gran parte della sua produzione e che si concentra attorno ai due concetti di linguaggio e alterità. A partire dalla celebre proposizione secondo la quale ‘il n’y a pas des hors-texte’, il contributo mira a mostrare come la pratica della disseminazione conduca alla dissoluzione dell’idea di identità personale, tanto quanto ad un rafforzamento della necessità dell’‘altro’. Quando una parola significa qualcosa, proprio il fatto che sia portatrice di un significato la aliena inesorabilmente ...