L'evoluzione della cistectomia radicale, l'avvento del DaVinci e la radicalità oncologica nell'era della chirurgia mininvasiva.

Alla luce dell'introduzione del sistema DaVinci nell'assistenza chirurgica robotica molte pratiche di chirurgia maggiore a cielo aperto hanno cambiato il loro impatto, diffusione e outcomes funzionali ed oncologici, qualora si parlasse di malattie oncologiche. In particolare la chirurgia pelvica in urologia ha subito un notevole cambiamento con un enorme diffusione della prostatectomia radicale robot-assisted che è diventato brevemente il nuovo gold standard rispetto alla procedura open retropubica inizialmente descritta da Walsh. Anche la chirurgica conservativa renale ha beneficiato della rapida diffusione di impiego del sistema DaVinci come anche patologie funzionali a vario livello. Resta invece poco diffusa la pratica della cistectomia radicale robotica a causa della maggior aggressività del carcinoma uroteliale (nello spauracchio di diffusioni intraperitoneali) e per la difficoltà ed impegno tecnico delle ricostruzioni urinarie intracorporee. La mia tesi si pone di valutare l'impatto della cistectomia robotica rispetto a quella open negli outcomes chirurgici post-operatori precoci e in quelli funzionali anche alla luce della maggiore diffusione delle terapie neoadiuvnti negli ultimi anni